Zuppa di crescione

Tradotto da Monica Manicardi Esce dal supermercato con la borsa piena di verdure. Ha comprato un mazzetto di crescione per fare il  brodo. Il suo amico Joaquin le disse che, per le fredde giornate del lungo inverno americano, il brodo di crescione era il migliore. Maria ha provato il crescione solo nelle insalate e nelle frittelle di carne, alle quali a volte aggiunge bietole, anche se ultimamente le mescola  con il tofu. In una mano tiene una libbra d’uva che assaggia un chicco alla volta. Mangia questo frutto solo a dicembre perché le ricorda la sua adolescenza nella sua nativa Guatemala. Teme…

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Melassa di melograno

Tradotto da Monica Manicardi Si sveglia, guarda l’orologio, sono le quattro e ventidue del mattino. Abbraccia le lenzuola e si allunga sul letto, si alza e fa bollire l’acqua per il caffè. Si lava i denti e mentre l’acqua bolle, Cecilio si affaccia alla finestra, dall’altra parte un fitta oscurità che presto lascerà il posto all’alba gli ricorda che questi sono gli ultimi giorni d’estate. Presto gli toccherà  mettere via i suoi vestiti estivi e iniziare ad arieggiare i suoi vestiti invernali che a fine stagione conserverà in sacchetti di plastica e per non sentire l’odore del chiuso mette dei rametti…

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Le pannocchie stese al vento

Tradotto da Monica Manicardi Ogni volta che può, Perfecto dice a quello che incontra sulla sua strada che da molti anni ha  la sua famiglia negli Stati Uniti  e che ha provveduto ai documenti per tutti i suoi figli, persino i nipoti che sono nati  al Nord. Ma la verità è diversa, la realtà di Perfecto è come quella di migliaia di persone prive di documenti, si vergogna nel dire che non ha documenti e la paura della deportazione lo fa mentire costantemente sulla sua vita nel paese. Emigrò più di trent’anni fa, ancora adolescente. Nella sua prima notte al Nord  l’angoscia non lo…

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Il sorriso di Martina

Tradotto da Monica Manicardi La prima volta che Arnold la picchiò fu durante la loro prima notte a letto insieme, Martina scappò con lui perché la sua famiglia la voleva mandare a vivere a casa di sua zia Dominga nella capitale, per toglierle di dosso il pigro che le girava intorno, così suo padre lo chiamava ad Arnold, «il pigro senza lavoro». Sua madre, che era cresciuta pascolando mucche e facendo tortillas per tutta la famiglia e che quando si sposò continuò ad eseguire le stesse mansioni, le disse di sposarsi solo dopo che  si fosse laureata in qualcosa che l’avrebbe…

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Frutto fresco di carambola

Tradotto da Monica Manicardi Nei primi anni, Filomena annotava in spagnolo in un quaderno e con un traduttore inglese-spagnolo che traduceva la lista da comprare al supermercato, tutto per il cibo kosher. Nella sua nativa Sibaná, El Asintal, Retalhuleu, Guatemala, non ha mai sentito parlare della religione ebraica e tanto meno del cibo kosher, è stato a Chicago nel suo primo lavoro che ha scoperto quel mondo di cibi e rituali così strani. All’inizio le sembravano vizi dei gringos, come quello degli evangelici con i loro altoparlanti  a tutto volume nel loro villaggio nelle domeniche di culto e una grande quantità…

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