Frullato di frutta
Tradotto da Monica Manicardi Tanita ha sempre desiderato un frullato di frutta, un sogno irraggiungibile nella sua infanzia. Parlavano dei frullatori negli spot radiofonici quando si sintonizzavano su «El ojo de vidrio» di Porfirio Cadena. Che emozione, ricorda Tanita, quando pioveva alla radio, ascoltando il tuono che scuoteva la lamiera del tetto della casa, il rumore delle zampe dei cavalli che camminavano sul selciato: taca, taca, taca, ta… Si immaginava che tutto questo stesse accadendo tra le montagne e la sua mente si perdesse tra le strade più importanti, i bastoncini rossi di guayaba e l’erba. Si chiedeva se anche le case di quel…