I sandali di Tana
Tradotto da Monica Manicardi Guarda i polpastrelli delle sue dita screpolate dall’uso di così tante sostanze chimiche, le sue mani che hanno lavorato la terra puliscono da 24 anni ristoranti e centri commerciali: originaria di Camotán, Chiquimula, Guatemala, Tana ha lasciato i suoi vestiti indigeni, dei Maya ch’ orti’ e ha indossato pantaloni di tela, maglietta, scarpe da tennis per emigrare insieme ad altre 15 ragazze della sua comunità. Il suo paese, un corridoio asciutto, ha cessato da decenni di essere la terra fertile che nutriva le radici dei raccolti; senza acqua e senza cibo, sia Tana che centinaia di…