La pandemia del cinismo

Tradotto da Monica Manicardi Non vogliamo vedere nessuna ingiustizia di alcun tipo non perché ci fa male, ma perché non ci importa niente del dolore degli altri e di come vivono. E se uno di noi ostacola il nostro cammino noi andiamo dall’altra parte del marciapiede o torniamo indietro o ci saltiamo sopra come fosse una getto d’acqua, in generale siamo bravi ad evitare. Storicamente abbiamo evitato la memoria e la ricostruzione del tessuto sociale. Non esiste virus più fulminante come il cinismo e lì ci dipingiamo come umanità.  I virus vanno e vengono, come la gestione dell’informazione dei mezzi di…

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I miei dipinti sono i miei tentativi

Tradotto da Monica Manicardi Questa mattina mi sono seduta di fronte alla tela e l’ho fissata, sembrava un foglio bianco, immenso, immenso, immenso. Sono arrivata tardi alla pittura, me lo sono detta molte volte quando voglio   disegnare qualcosa e non ci riesco, o quando mi immagino il dipinto in un modo e finisco in un altro modo, meno vitale, meno delicata e al contrario è grezza e con una tecnica mediocre, di  chi ignora totalmente i lineamenti dell’arte della pittura e ovviamente non le domina. Ma mi piacciono le sue linee ruvide, le pennellate grezze e senza senso. Allora respiro contenta e…

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Il peggior governo della storia

Tradotto da Monica Manicardi In Guatemala ogni volta che finisce un governo diciamo che è sfrattato dopo che ci ha massacro in quattro anni: se  ne va il peggiore della storia del paese, come se gli facessimo male a queste  canaglie, ma loro non protestano. E lo diciamo anche con il nuovo, che questo è peggio di quello precedente e finiamo con la coda tra le gambe quasi canonizzando i criminali dei governi passati così da rendere vanitoso il presidente di turno e, sono ormai  decenni che collezioniamo rosari di governi falliti e di arrampicate sugli specchi, fino adesso. Perché in Guatemala nemmeno…

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Diplomi estivi

Tradotto da Monica Manicardi Le tribune del campo di football americano della scuola erano pieni di  di gente, il sole nei giorni d’estate era favorevole, al punto giusto, il clima era perfetto, i partecipanti vestivano i loro abiti migliori, non erano da meno dato che si diplomavano al liceo i discendenti della famiglia. Molti nati negli Stati Uniti e altri emigrati da bambini che parlavano inglese senza accento ai quali il ricordo del paese d’origine era ogni giorno sempre più lontano, come la università, la casa dei nonni e la residenza  legale nel paese. Molte famiglie di migranti latini negli Stati Uniti…

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Il silenzio di fronte all'obbrobrio

Tradotto da Monica Manicardi Ci sono molti modi per essere vigliacchi, canaglie e spregevoli, ci sono molti modi per uccidere senza premere il grilletto, di violentare senza toccare un corpo e tutti si compattano nel silenzio; tacere di fronte all’obbrobrio violentiamo e uccidiamo doppiamente: ci trasformiamo in complici dei delitti più crudeli. Quando noi ci rifugiamo nelle ideologie e nelle religioni come pretesto per nascondere la nostra mediocrità e miseria di ingrati disumani, astuti e arroganti. O peggio ancora quando decidiamo che non abbiamo nessuna ideologia e nessuna posizione politica, quindi non ci coinvolgiamo credendo che questo ci salvi dai…

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Riconoscimento alla scrittrice Ilka Oliva Corado a Jutiapa

Tradotto da Monica Manicardi Di Mariela Castañon La scrittrice guatemalteca Ilka Oliva Corado ha avuto un riconoscimento il 6 novembre scorso, alla Fiera del Bestiame di Jutiapa,  il suo percorso, la sua produzione e qualità letteraria sono state prese in considerazione per il riconoscimento. Joel Contreras il rappresentante della Casa della Cultura di Jutiapa ha proposto Oliva Corado e ha spiegato che prima della inaugurazione della Fiera del Bestiame c’era stato un bando tre mesi prima dei Giochi Floreali, dove avevano proposto  nomi di poeti del dipartimento a coloro che si potevano dedicare i giochi. “Più o meno 15 uomini-sono stati proposti-…

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Il mio primo amore nell’arte

Tradotto da Monica Manicardi Il mio letto non ha la testiera, ho rimediato al riguardo due giorni fa quando ho voluto leggere di notte e mi ha fatto male la schiena pesante sulla parete, se ne appoggio una non ci sta la sedia nella quale mi siedo a scrivere davanti alla mia scrivania e preferisco scrivere.  Il mio studio-camera è pieno di dipinti che rivestono le pareti accanto ad una chitarra che penzola da un  lato di due acchiapasogni. Questo studio-camera è pieno di vasi  di pennelli e tele di ragni negli angoli, la mia scrivania occupa  un discreto spazio, e no, non ho…

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