ILKA OLIVA CORADO: Cerco solamente di avvicinare i lettori ai miei libri

Por Mariela Castañón

Tradotto da Monica Manicardi

La scrittrice guatemalteca Ilka Corado, la quale attualmente vive a Chicago, ha annunciato il suo nuovo progetto: un “editoriale artigianale”, che consiste  nell’edizione e rilegatura dei suoi propri libri, utilizzando risorse di base, con l’unico obiettivo di avvicinare i lettori ai suoi libri.

Ilka , una donna imprenditrice, apre anche lo spazio ad altri autori, a coloro che è stato negato la pubblicazione dei propri testi. In una intervista concessa a La Hora Voz del Migrante spiega i dettagli del suo progetto.

 

LH Voz del Migrante: Cos’è  l’editoriale Ilka?

Ilka Oliva Corado: Bene, io  lo chiamo così perché è un progetto casalingo, io gestisco e rilego i libri a casa mia, utilizzando risorse di base, non ho una stamperia, solo una stampante e una fotocopiatrice che è il mio machete di lavoro. L’ho chiamato artigianale perché io vedo questo lavoro come quello degli artigiani che utilizzano le proprie mani per creare arte, per me tutto il progetto di pubblicazione di un libro è anch’essa arte e molto di più se si fa in casa, passo dopo passo come la confezione di un vestito con la macchina da cucire in un popolo inospitale. Questo vestito è molto particolare per come è stato fatto e dalle mani di chiunque. Per questo lo chiamo artigianale mi immagino un processo così, molto al fuori dal sistema.

LH Voz del Migrante: Come è nato questo progetto e perché?

Ilka Oliva Corado: Era quello che mancava, mancava solo che io stessa rilegassi i miei libri, per me è un susseguirsi di qualcosa che è iniziato qualche anno fa con la pubblicazione del mio primo libro. Un processo naturale, qualcosa che doveva capitare. Non è stata una cosa  pianificata, un giorno è nata l’idea e lo avviata il giorno stesso e nel giro di una settimana avevo già il materiale per stampare e cominciai a creare la pagina internet.

 

LH Voz del Migrante: Quali sono le aspettative dell’editoriale?

Ilka Oliva: Veramente cerco solamente di avvicinare i lettori ai mie libri e di coloro che vogliono pubblicare lì, è un progetto indipendente che cerca spazio per quello che è, un editoriale alternativo. Senza troppo rumore né vincoli, è molto semplice come tutta la mia vita, cerca chiunque voglia diffondere la sua voce ascoltato  da un tipo di pubblico che si senta identificato con esso, questo è tutto.

 

LH Voz del Migrante: Qual è la ragione per la quale da spazio ad altri autori?

Ilka Oliva: Per dare a loro l’opportunità che mi hanno negato le case editrici, affinché possano incontrare  in Ilka Editorial lo spazio dove possano far conoscere i loro libri senza che vengano rifiutati per non avere contatti, nomi conosciuti o titoli universitari, come è successo a me. E’ restituire in parte quello che la vita mi ha dato, che è stato molto, aprendo il cammino per altri. E il nome non poteva essere un altro, ovvio è  naturale.

 

LH Voz del Migrante: Quando ha aperto il suo editoriale e quali sono stati i risultati ottenuti fino ad oggi?

Ilka Oliva: Il progetto è relativamente nuovo, l’ho presentato pubblicamente qualche settimana fa http://ilkaeditorial.com.  e per il momento sono in vendita i 13 libri che ho pubblicato e invita a più autori a pubblicare in questo. E’ stato molto  gradito dai lettori, credo che anche loro aspettassero un progetto così, tanto che non è stata una sorpresa quando l’ho annunciato, come ti ho detto al principio, è la continuità di un cammino che è iniziato probabilmente  con il mio blog Cronicas de una inquilina.

 

LH Voz del Migrante: Quanti libri ha pubblicato e in quali lingue?

Ilka Oliva: 13 libri: Storia di una indocumentata, attraversamento del deserto di Sonora-Arizona, è stato il primo libro che ho pubblicato, è stato tradotto in italiano da Edizioni Arcoiris in Italia,  in svedese pubblicato in Ilka Editorial, al francese da Editions  Nzoi in Francia ed è pubblicato anche dallo stesso editore nella Repubblica Democratica del Congo, Camerun, e Costa di Marfil, in portoghese pubblicato in Ilka Editorial. E verrà pubblicato in inglese nei prossimi mesi, molto probabilmente in estate sempre in Ilka Editorial. Poi è arrivato Post Frontera, che anche questo è ricordo, come il primo. Poi arrivarono i libri di poesie: Luz de Faro, En la melodia de un fonema, Niña de arrabal, Destierro, Nostalgia, Agosto, Ocre y Desarraigo. Racconti, Cronicas de una inquilina che realmente è il primo libro che volevo pubblicare ma è stato uno degli ultimi, ha fatto con calma. Trasgredidas, che sono testimonianze di donne che hanno vissuto la violenza di genere.  E l’ultimo che ho pubblicato, qualche settimana fa è Melodia che sono racconti.

 

LH Voz del Migrante: Con quale di tutti questi libri che ha scritto si identifica di più?

Ilka Oliva: Sono tutti i miei bambini, sono le mie creature ed ognuno di loro hanno un significato molto particolare, hanno la propria personalità, non potrei avere un favorito poiché sono i miei figli, ma Melodia de quinquè è un libro molto dolce, ha un fascino nei suoi racconti, molta innocenza. Ed è presente anche  nei libri di poesia Luz de Faro  e En la melodia de un fonema. Cronica de una inquilina, anche se è stato uno degli ultimi che ho pubblicato contiene la essenza dei mie anni appena emigrata, c’è molto Guatemala e la  nostalgia del Guatemala. E così ti potrei parlare di ognuno di loro, perché tutti hanno un significato molto importante nella mia vita e nel momento della sua pubblicazione.

 

LH Voz del Migrante: In che modo si possono comprare i suoi libri?

Ilka Oliva: Entrando nella pagina dell’editoriale: http://ilkaeditorial.com.  dove possono leggere online o se lo desiderano in modo cartaceo,  possono anche acquistarli, io stessa lo inserisco nella mail verso il paese che vogliono. Li possono anche acquistare in amazon.com.

 

LH Voz del Migrante: Quali sono i suoi obiettivi a breve, a medio lungo termine nella scrittura?

Ilka Oliva: La verità è che ho smesso da molto tempo di pianificare la mia vita, solo vivo giorno dopo giorno che per me è sufficiente, non sono riuscita a pianificarla, ho provato ma non ci sono riuscita, per questo adesso lascio che le cose vadano come devono andare senza forzare nulla, ho appreso che la vita mi da quello di cui ho bisogno e sto imparando a riceverlo.

E la scrittura arriva così: con il suo tempo, nelle sue forme ed io sto imparando ad ascoltarla e a comprendere le sue ragioni, sono solo colei che esterna la sua voce. Non potrei mai pianificare di scrivere un libro, io non scrivo per pubblicare, io scrivo come catarsi, non stabilisco quando scrivere o cerco di abbellirle o di darle   un certo ritmo affinché la sua cadenza si inserisca in qualche parte. Forse quello che sta cambiando è che sto aprendo uno spazio alla fiction, anche se ho già scritto prima, di fatto  nell’ultimo libro la maggioranza dei racconto sono di fiction. E’ un aspetto  nel quale sto mettendo maggiore attenzione adesso. Realmente non mi interessa raggiungere delle mete, è sufficiente che possa respirare e apprezzare l’incanto della pioggia e della nebbia che sono le muse che ispirano la mia scrittura.

 

LH Voz del Migrante: Che cosa deve fare una persona che voglia pubblicare nel suo editoriale?

Ilka Oliva: Entrare nella pagine editoriale ed inviare una mail nell’opzione di “contacto” ed io stessa mi metterò in contatto con loro.

Questo testo può essere condiviso in qualsiasi blog o social network citanto la fonte di informazione  URL:  https://cronicasdeunainquilina.com

Ilka Oliva Corado @ilkaolivacorado

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